La ricerca, sviluppata all’interno di un più vasto studio comparativo sul comportamento elettorale in alcune province dell’arco alpino, si pone l’obiettivo di analizzare il comportamento elettorale e il dibattito politico in Valle d’Aosta, in occasione del referendum del 2 giugno 1946.
L’argomento è stato finora studiato in modo pressoché esclusivo in relazione al fenomeno dell’annessionismo a favore della Francia, mentre manca un’analisi accurata tanto degli esiti del voto per ogni Comune, con la relativa composizione socioeconomica, quanto delle posizioni dei diversi partiti rispetto alla situazione sia locale sia nazionale, senza dimenticare i riferimenti al dibattito sulle autonomie territoriali e sull’impianto federalista dello Stato e dell’Europa, estremamente vivace in quei mesi.
La ricerca prevede:
- Approfondita ricognizione delle fonti disponibili negli archivi pubblici (Comuni, Regione, Archivio Storico Regionale), senza escludere le biblioteche e gli archivi di fondazioni e altri enti (ad es. Académie St-Anselme e Comité des Traditions Valdôtaines, che conservano la stampa periodica locale o i documenti di personalità di rilevante importanza per l’argomento dello studio.
- Ricognizione negli archivi delle principali Società private attive all’epoca nel panorama economico locale (SIP, Unicredit per Comit…) per cercare riferimenti alla campagna elettorale, ai commenti sull’esito del voto e agli elementi di continuità o discontinuità determinati dall’esito elettorale.
- Indagine sulla documentazione relativa alle celebrazioni della Festa della Repubblica negli anni successivi.
- Ricognizione degli archivi di materiale sonoro e video (Association Valdôtaine Archives Sonores, Bureau Régional Ethnolinguistique) per reperire testimonianze di attori politici locali e dare al progetto anche una lettura di oral e public history
- Raccolta di interviste di testimoni ancora viventi (senatore Dujany).
- Creazione di un archivio digitale con i documenti emersi durante la ricerca per permetterne la diffusione in collaborazione anche con enti e istituzioni locali.
- Restituzione e diffusione dei risultati attraverso l’organizzazione di conferenze e colloqui, nell’autunno 2018 e/o nella primavera 2019.