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di Alessandro Pes

La questione relativa al futuro delle ex colonie italiane investì sin dalla sua nascita la Repubblica Italiana. Se già nei termini del “trattato lungo” del 1943 si faceva riferimento alla rinuncia italiana ai possedimenti coloniali, la sua effettiva codificazione avvenne con il Trattato di Pace di Parigi e con la sua ratifica da parte della neonata Repubblica. Per quanto il Trattato contenesse l’esplicito riferimento alla rinuncia italiana agli ex possedimenti coloniali, la clausola rimandava le decisioni finali sul futuro di quei territori alle potenze vincitrici del conflitto prima e successivamente all’Organizzazione delle Nazioni Unite. Per quanto la rinuncia ai possedimenti coloniali fosse esplicitata nel testo ratificato, essa non precludeva la possibilità che l’Italia ottenesse su quei territori una amministrazione fiduciaria; tale possibilità (che si realizzò nel caso della Somalia) aprì le porte per la possibilità di sviluppare quella che si può a tutti gli effetti definire una nuova politica coloniale italiana nel periodo 1945-1949. Se da un lato tale politica era votata alla conquista dell’appoggio dei paesi esteri alle richieste italiane di amministrazione delle ex colonie, dall’altro essa si sviluppava sul fronte interno, tesa a raccogliere le posizioni dei partiti politici intorno all’idea che l’Italia potesse ancora giocare un ruolo da amministratrice in Africa ea mantenere viva la questione delle ex colonie italiane nell’opinione pubblica. La ricerca cercherà di investigare come la questione delle ex colonie italiane fu discussa in Assemblea Costituente e attraverso quali canali e con quali modalità tali discussioni uscirono dalle aule istituzionali e parteciparono alla costruzione di un’opinione pubblica sul tema in oggetto. Oltre all’analisi delle discussioni parlamentari la ricerca si concentrerà sull’analisi dei documenti d’archivio riguardanti la questione delle ex colonie conservati presso il Ministero degli affari esteri in Roma e presso l’Archivio centrale dello Stato. Sarà inoltre consultato il Fondo Brusasca conservato presso l’Archivio comunale di Casale Monferrato, documentazione di particolare rilievo considerato il ruolo di sottosegretario del Ministero per l’Africa Italiana ricoperto da Giuseppe Brusasca durante il periodo preso in esame.

Per quanto concerne la formazione di un’opinione pubblica in Italia sulla questione delle ex colonie la ricerca prenderà in esame prevalentemente la stampa coeva, con particolare attenzione alle pubblicazioni legate ai partiti politici italiani.

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