Obiettivo della ricerca è verificare il caso peculiare dell’Abruzzo come regione “cerniera” tra il centro ed il sud dell’Italia, attraverso la preziosa lente di ingrandimento del referendum istituzionale del 1946. Si cercherà, cioè, di comprendere meglio la transizione politica e istituzionale, in una regione che ha accompagnato gli snodi storici contemporanei con misurato entusiasmo e senza rotture traumatiche, ma esprimendo, al contempo, spinte dinamiche modernizzanti e, a tratti, fortemente rivendicative.
Lo studio si concentrerà, in primo luogo, nell’esame analitico del dato referendario abruzzese, partendo dalla base istituzionale naturale, ossia quella comunale per poi passare alla dimensione provinciale e regionale; verranno inoltre poste in risalto le dicotomie o le assonanze storiche, culturali ed economico-sociali presenti all’interno del diversificato territorio abruzzese, con una particolare attenzione alle dinamiche legate al conflittuale rapporto secolare tra centri urbani e periferie, senza tralasciare lo sviluppo della fascia costiera.