La storiografia ha già soffermato l’attenzione sulla difficile transizione tra monarchia e repubblica, indagando con scrupolo documentario tutte le fasi che portarono alla scelta compiuta dagli italiani il 2-3 giugno del 1946. Il dibattito scientifico ha messo in luce i maggiori aspetti che sono riconducibili in quella che oggi possiamo chiamare comunemente Traditional History. Ci sono però almeno due aspetti che devono essere necessariamente approfonditi e l’iniziativa promossa dalla SISSCO vi rientra pienamente: quello della Local History e quello della Public History. In una simile prospettiva dunque le due tematiche di ricerca non devono essere viste come esperienze divise ma come elementi di una nuova prospettiva storiografica che, guardando con attenzione ai territori, sappia aprirsi anche al grande pubblico pur conservando quelli che sono postulati irrinunciabili della disciplina.
La ricerca si pone come obiettivo quello di portare avanti un lavoro d’indagine che, partendo dalla letteratura esistente, possa offrire nuovi elementi e spunti di riflessione per la storia del territorio senese nella seconda metà del Novecento. La storia di Siena in epoca contemporanea è per la maggior parte, ad esclusione di alcuni noti studi, ancora da scrivere in particolare relativamente a quegli eventi che hanno caratterizzato la storia nazionale. Per questo motivo appare necessario uno studio di ampio respiro su economia, istituzioni e politica. Si è scelto di puntare, sperimentando metodologie nuove, su una riflessione che affiancasse all’approccio qualitativo anche quello di natura quantitativa. Per questo si porterà avanti un lavoro di ricognizione presso i principali archivi pubblici e privati della città.
Un’indagine tout court che partendo dalle vicende politiche della città e del territorio provinciale si dirami verso l’economia (Monte dei Paschi), l’agricoltura (Consorzio Agrario), il territorio provinciale, lo sport e la chiesa per poter contribuire a delineare un aspetto essenziale della storia di Siena durante il secolo scorso. Per tale motivo si soffermerà l’attenzione anche sul mondo delle Contrade per vedere come queste risposero a un tale cambiamento sociale. Questo anche per poter offrire elementi di public history che avvicinino la cittadinanza al proprio passato e che possano favorire una maggiore diffusione di ciò che significò la scelta degli italiani nel 46’.